Tutti parlano di #ChatGPT: nulla sarà come prima?

Febbraio 14, 2023

La trasformazione digitale avanza e spesso, non si torna più indietro. Da qualche mese in cima ai #trend tecnologici c’è ChatGPT. Vediamo cos’è e che impatto può avere sulle aziende

ChatGPT è l’ultima frontiera dell’#intelligenzaartificiale, ma forse tra le più straordinarie. Si tratta di un #Chatbot, un #software che emula conversazioni ed è in grado di rispondere per iscritto a tutte le domande attingendo dalla rete, con contenuti e “ragionamenti” complessi. Immesso sul mercato il 30 novembre dalla società californiana OpenAI (società che annovera nei quadri dirigenziali imprenditori del calibro di Sam Altman, Peter Thiel – cofondatore di PayPal -, Reid Hoffman – cofondatore e Ceo di LinkedIn fino al 2007- e fino al 2019 anche #ElonMusk), ChatGPT <<utilizza il «Natural Language Processing», una tecnologia checon algoritmi di apprendimento automatico è capace di immagazzinare miliardi di dati, apprendere da essi e dal flusso delle informazioni, ed è anche in grado di cogliere le sfumature del linguaggio umano>> precisano Milena Gabanelli e Francesco Tortora sul Corriere della Sera.

📊 Una volta collegato al sito web, l’utente può iscriversi gratuitamente e entrare in contatto con il Chatbot e formulare qualsiasi tipo di domanda e ricevere risposte basate <<su 300 miliardi di parole raccolte da articoli di giornale, libri, conversazioni e siti web. ChatGPT ricorda ciò che l’utente ha scritto nelle precedenti conversazioni, ed è in grado di «generare» testi originali, può tradurre un articolo in 95 lingue, risolvere equazioni matematiche, scrivere lettere di presentazione, poesie e canzoni. In appena 5 giorni dal lancio ha superato il milione di utenti che in due mesi sono diventati 100 milioni, record assoluto di crescita per una app da quando esiste Internet>>.

Ora al di là dei limiti che ancora il software ha, stupisce la capacità di centrare il contenuto e di modellare la risposta in base alle richieste del fruitore. La sensazione è che ChatGPT sarà perfezionata sempre di più e sfruttata dalle aziende per la creazione di contenuti di varie entità e finalità.

Le aziende sono sempre più interessate al prodotto; Microsoft ad esempio ha annunciato l’investimento di 10 bilioni di dollari nello sviluppo.

🔏 Ma ci sono alcuni rischi nello sviluppo di questo potente strumento? Ermes – Intelligent Web Protection , azienda italiana di #cybersicurezza nata all’interno del Politecnico di Torino, ha individuato 3 fattori di rischio:

1. La nascita di siti di #phishing che sfruttano l’hype su ChatGPT e che fanno proliferare le truffe e il furti di dati sensibili;

2. Gli attacchi di #spearphishing finalizzati a truffe economiche, furto di dati personali o credenziali;

3. La condivisione di informazioni sensibili dell’azienda.

Un’ultima valutazione “etica”: può ChatGPT e la potenza dell’#AI mettere in secondo piano alcuni ruoli e professioni dell’uomo?

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