Sostenibilità e innovazione: il PNRR una grande
occasione per le aziende italiane

Settembre 29, 2021

 

 

Dal Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, arriva per le Pmi italiane un’occasione irripetibile nel percorso che porta alla sostenibilità e all’innovazione

 

Un dato significativo sulla grande quantità di iniziative già attive nel Nord Italia e legate al Pnrr arriva dal bando predisposto dal Made (fabbrica digitale e sostenibile che supporta le imprese manifatturiere nel percorso di trasformazione digitale verso l’Industria 4.0): 22 progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale ammessi al finanziamento nella prima finestra del bando 2021, per circa 1 milione di euro!

<<Il 64% dei 22 progetti ammessi è stato presentato da Pmi provenienti principalmente dal Nord e Centro Italia: Lombardia (45%), Veneto (14%), Toscana (9%) e Trentino-Alto Adige (9%). Tra le attività più richieste la progettazione, l’ingegnerizzazione e lo sviluppo prodotto con sistemi di realtà aumentata e virtuale (11%); la pianificazione e il controllo in tempo reale della produzione (15%); l’intelligenza artificiale e big data analytics (15%); i sistemi digitali di supporto all’operatore (10%); gli strumenti digitali a supporto di politiche di manutenzione 4.0 (8%)>> spiega Il Sole 24 Ore.

In Lombardia Made, Competence Center Industria 4.0, CNA Lombardia ed Ecipa Lombardia hanno siglato un accordo per lo sviluppo di percorsi formativi indirizzati alla digitalizzazione delle Pmi del territorio lombardo, incentrati su 5 filoni tematici: prodotto 4.0 e processo 4.0; manutenzione 4.0; big data 4 small business; automazione, robot, cobot ed ottimizzazione di processo; transizione sostenibile ed economia circolare.

«Stiamo toccando con mano l’efficacia e l’utilità del rapporto tra chi, come CNA, fa lobby e rappresentanza degli interessi delle Pmi, e chi, come Made, trova e accelera la soluzione di problemi tecnologici a partire da un’analisi oggettiva dei fabbisogni delle imprese del territorio.

Il nostro compito è trovare soluzioni su misura della microimpresa per rendere realmente accessibile a tutti i grandi processi di trasformazione digitale e di transizione ecologica in atto. Circa 87 miliardi del PNRR saranno gestiti dalla filiera degli enti locali; 3,5 miliardi di euro è la cubatura delle risorse POR di Regione Lombardia (1,5 miliardi in più rispetto alla programmazione passata)». (Daniele Parolo presidente regionale CNA).

 

Uno sguardo al Centro: nel Lazio spazio ai voucher digitali

Per le Pmi del Lazio sarà possibile presentare domanda per accedere ai contributi a fondo perduto messi a disposizione dal bando Voucher Digitali Impresa 4.0 Anno 2021. 7 milioni e mezzo di euro per la digitalizzazione delle aziende regionali per implementare tecnologie e strumenti digitali nell’era del post-Covid.

 

Tre gli obiettivi:

  • Sviluppare la capacità di collaborazione tra imprese e soggetti qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie;
  • Promuovere l’utilizzo, da parte delle imprese di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano nazionale di Transizione 4.0;
  • Favorire interventi di digitalizzazione e automazione

«Con l’edizione 2021 del bando Voucher digitali mettiamo 7,5 milioni di euro a disposizione dei processi di trasformazione digitale delle imprese del nostro territorio. Con gli strumenti digitali, le Pmi locali possono trasformarsi in aziende globali pur mantenendo il loro carattere tradizionale, ma non tutte le realtà produttive, specie le più piccole, possono affrontare questi cambiamenti in modo autonomo».

(Lorenzo Tagliavanti, presidente di Unioncamere Lazio e della Camera di Commercio di Roma)

 

Rotolando verso sud: manifattura e reindustrializzazione

In Campania arriva la Piattaforma tecnologica Fabbrica Intelligente, che fornisce una serie di facilities a 360°, con cui vengono veicolate le attività degli stakeholder che si occupano di realizzare il programma Industria 4.0.

In Sardegna circa 1.800 realtà artigiane digitali preparano la transizione 4.0 per l’intera economia regionale. Il settore «è dinamico, ma pesa ancora troppo il gap delle competenze all’interno delle aziende sarde. Bisogna lavorare per cancellare il divario di conoscenze». (Confartigianato)

 

Le criticità da risolvere al più presto

«Da molti anni manca in Italia una politica industriale. Non basta spendere le risorse del PNRR, è necessario usarle per fare in modo che si “moltiplichino”, investendo sulle Pmi da sempre asse portante del Paese, sulla digitalizzazione, sulla semplificazione, sui giovani e sulla formazione di imprenditori e lavoratori. Inoltre, varando le riforme strutturali e oramai improcrastinabili per sostenere il rilancio post pandemia su: fisco, giustizia, pubblica amministrazione e taglio del costo del lavoro» (Paolo Galassi, presidente di Api, Associazione Piccole e Medie Industrie).

Il quadro è abbastanza chiaro. A mettere a rischio questa grande opportunità che si chiama Pnrr persistono problemi cronici del nostro Paese: eccesso di burocrazia e meccanismi di approvazione e rilascio autorizzazioni veramente insostenibili. Per questo è compito delle Istituzioni prevedere (ed in tempi brevi) le riforme necessarie alla piena attuazione del cronoprogramma del Pnrr. Le prime riforme sono state approvate (pensiamo alla riforma della Pa), ma ne mancano ancora diverse affinché si possa veramente garantire all’Italia il futuro che merita, soprattutto dopo questi mesi di grande sofferenza sociale, morale ed economica!

 

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