Fratelli d’Italia, ma anche sorelle d’Italia: gli ultimi dati forniti dai LinkedIn mostrano una decisa inversione di tendenza nel rapporto uomo/donna sul lavoro in tutti gli indicatori: dalla retribuzione, alla collocazione in posti apicali, dalle nuove imprese e start up, al potere decisionale
Finalmente crescono le donne imprenditrici: + 62% rispetto al 2020.
Nelle start up italiane, cresce la leadership femminile, con particolare attenzione al settore dell’innovazione. Secondo l’ultimo studio di Cariplo Factory Pow(H)er Generation, più di 7 start up su 10 hanno nel loro Cda 2 o più socie donne.
Più in generale, la leadership femminile italiana sta crescendo nell’ambito dell’innovazione, in settori quali circular economy (18%), education e edtech (6%), food & beverage (2%), delivery & logistics (2%), entertainment (4%), healthcare (20%), digital platform (26%), fintech (2%), leggiamo oggi in un articolo di Maurizio Carducci su Avvenire.
Dati sicuramente in crescita, ma ancora lontani da percentuali di equilibrio.
<<In Italia lavora solo una donna su due. La Banca d’Italia ha stimato che se l’occupazione femminile salisse al 60%, avremmo un aumento del Pil pari al 7% (una cifra vicina ai 130 miliardi di euro). Un Paese in cui il 51% della sua popolazione è escluso dalla partecipazione economica, sociale, educativa, è un Paese che non progredisce. Non è un caso che nell’ultimo report di Women20, l’engagement group per la parità di genere dei Paesi del G20, sia stata inserita l’educazione tra le aree più importanti per favorire l’empowerment delle donne nel mondo. Ed è tra gli obiettivi di MobieTrain: diffondere conoscenza, in modo agile e inclusivo a tutti i livelli». (Francesca Dellisanti, sales executive di MobieTrain Italia).
Ad avere un ruolo sempre più decisivo per il coinvolgimento delle donne in azienda (e non solo delle donne) è la formazione, l’aggiornamento delle competenze, le attività di upskilling on the job e di micro-learning anche da remoto.
Rendere la formazione aziendale costante, smart e coinvolgente fidelizza le proprie risorse con l’azienda ed è questo uno dei valori che portiamo avanti da diversi anni in Dc Group.
Sempre su Avvenire lèggiamo che secondo una ricerca condotta da MobieTrain su 100 aziende in Europa, questo tipo di formazione consente ai suoi utenti di conservare le informazioni il 50% più a lungo e di sentirsi 4 volte più coinvolti rispetto ai metodi tradizionali.
<<Mai come in questi anni ci è stato chiesto di ripensare i modelli di trasferimento e aggiornamento delle competenze per aiutare i dipendenti a svolgere in modo ottimale il proprio lavoro. Digital Transformation e pandemia, ci chiedono di progettare percorsi di formazione sempre più ibridi, capaci di incontrare le nuove esigenze delle persone – afferma Laura Fornaroli, Marketing Specialist di MobieTrain Italia -. Gamification, microlearning e mobile learning sono alcuni dei concetti chiave di cui sentiremo parlare sempre più spesso ed è proprio su queste metodologie che si basa l’approccio di MobieTrain: aiutare le aziende a rivoluzionare l’esperienza di apprendimento del personale in prima linea fornendo i giusti contenuti al momento giusto e sul dispositivo che preferiscono>>.
Più donne in azienda, più formazione per le donne per ridurre la forbice che ancora tiene lontani il mondo professionale maschile da quello femminile. Il divario è ancora consistente, eppur (qualcosa) si muove in direzione del pieno riconoscimento delle donne sul lavoro!