Meritocrazia in Europa, Italia ultima

Agosto 27, 2021

“Il Meritrometro”, lo studio sulla meritocrazia, è uno strumento di misurazione del merito nei Paesi europei, messo a punto dal Forum della Meritocrazia con la collaborazione dell’Università Cattolica di Milano, ed è giunto alla quinta edizione! È basato su 7 criteri di valutazione: libertà, pari opportunità, trasparenza, regole, mobilità sociale, attrattività dei talenti e sistema educativo. 

Anche nelle ultime rilevazioni troviamo ai primi posti i Paesi scandinavi (Finlandia, Svezia, Danimarca e Norvegia), subito dietro recuperano terreno i cosiddetti Paesi “virtuosi” (Olanda, Germania, Gran Bretagna, Austria e Francia). Migliorano Polonia e Spagna, l’Italia, ahinoi, consolida la sua ultima posizione. In generale, a livello continentale, peggiora la qualità del sistema educativo (anche in Germania), nonostante le numerose strategie europee sull’education messe in atto per fronteggiare la crisi e le conseguenze della pandemia.

Il nostro Paese segna un coefficiente di 24.13, il più basso, nettamente, sia a livello complessivo che sui singoli aspetti. ranking complessivo, sia sui singoli pilastri. L’Italia registra i maggiori gap su trasparenza, libertà e qualità del sistema educativo.

Passi avanti per l’Italia solo sulle pari opportunità, grazie a una riduzione dei giovani NEET che restano ancora distanti dalla media UE. Stabile l’accesso delle donne a posizioni apicali in società ed economia. Lievi incrementi sul rispetto delle regole e sulla trasparenza, che però partono da coefficienti molto bassi.

Peggiora sensibilmente, anche per noi, la “qualità del sistema educativo” con tasso di abbandono scolastico altissimi e tasso di partecipazione all’educazione terziaria al di sotto delle medie degli altri Paesi.

Siamo ultimi in termini di mobilità sociale. Il World Economic Forum che, nel “Global Social Mobility Report”, posiziona l’Italia in 34a posizione nella classifica mondiale e all’ultimo posto tra i Paesi industrializzati, proprio per asenza di “diversità sociale” nelle scuole.

Il Global Talent Competitive Index dell’Insead certifica prestazioni poco brillanti nella qualità dei sistemi educativi italiani e dalla scarsa predisposizione del sistema economico e sociale ad accogliere e far crescere i talenti

L’Italia, spiace dirlo, pare essere il Paese dell’anti-meritocrazia, nonostante piccoli miglioramenti a livello sistemico, ma troppo esigui. <<Negli ultimi cinque anni le nostre performance sono aumentate di meno di un punto percentuale, inchiodandoci all’ultima posizione in classifica. Un incremento troppo marginale per permetterci di recuperare i nostri storici gap. Servono, invece, scelte coraggiose e investimenti mirati da indirizzare prioritariamente su quei pilastri (in primis l’education) in grado di generare innovazione e crescita>> Giorgio Neglia, Consigliere Forum della Meritocrazia e Responsabile Meritometro.

Ci vorranno anni per uscire da una situazione così deprimente (a livello quantitativo e qualitativo). L’impegno di tutte le aziende, una strategia condivisa, l’impegno delle Istituzione e le risorse del Pnrr in arrivo per l’Italia (alcune delle quali destinate proprio a colmare questo gap) posso risultare il propulsore decisivo per far decollare il nostro Paese in funzione della competenza, della meritocrazia e della trasparenza.

Tre dei valori fondanti della vision e della mission Dc Group!

 

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