L’abito fa ancora il monaco: nel 70% delle selezioni conta ancora la foto profilo

Marzo 23, 2022

La foto profilo la fa ancora da padrona nei processi di recruiting, specie nella piattaforma professionale per eccellenza, LinkedIn. Proprio gli esperti di Linkedin hanno contattato 200 professionisti delle risorse umane e i risultati sono chiari: 7 recruiter su 10 inseriscono la foto profilo come variabile decisiva per la selezione finale

“Alla ricerca di lavoro su LinkedIn? Attenzione alla foto” è il titolo di un recente articolo di Leonardo Di Paco apparso su La Stampa che analizza uno studio di Photo Aid secondo il quale il 70% dei recruiter ammette di aver rifiutato un candidato per via della sua foto del profilo LinkedIn. Anche se fatichiamo a crederci, nel 2022 “giudichiamo tutti un libro dalla copertina, e dobbiamo capire come questo influisce sul nostro processo decisionale”, dichiara Cindy Corpis, direttrice generale di SearchPeopleFree.

La foto profilo è un fattore di posizionamento importante, sul cv, sulle foto profilo pubbliche e ancor di più su LinkedIn. È a tutti gli effetti un controsenso, nel 2022, dare così tanta importanza alla “copertina”, quando magari il contenuto del “libro” è un best seller, eppure i dati parlano chiaro.

Il report prova dunque a dare un po’ di consigli a chi non sa come muoversi su LinkedIn.

Ecco quello che sembrerebbe il puzzle perfetto per fare una “buona impressione”.

<<Ma non sono solo le emozioni positive che i reclutatori trovano importanti durante lo spoglio dei candidati. L’autenticità è tra gli attributi essenziali di una foto di profilo. Nello studio, il 65% degli intervistati ha sottolineato che l’autenticità è fondamentale, e la mancanza di personalità è al quarto posto tra gli errori più comuni nelle foto del profilo. Ovviamente non deve mancare nemmeno la qualità. Una foto pixelata, scura, sfuocata o scattata male è sinonimo di mancanza di attenzione e personalità>>, scrive Christian Boscolo su cellulare-magazine.it.

 

 

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, no alle foto con animali domestici, no a foto in vacanza, no alle foto sfocate e a foto in compagnia. Non è gradita troppa spavalderia, né immagini non autentiche. Un bel sorriso, fa ancora la differenza!

 

Quindi dopo aver letto l’approfondimento Dc Group di oggi scattatevi una foto che esprima: qualità, professionalità, personalità, da cui possa trasparire il vostro curriculum, le vostre competenze e il vostro carattere, che sia autentica, in alta risoluzione e che riesca anche a trasmettere il vostro potere decisionale, ma non troppo spavalda e sarete assunti!

Facile no? Scherzi a parte, i numeri son numeri, ma secondo noi arriveremo ad un mercato del lavoro più solido, strutturato e valido quando si riuscirà ad andare oltre le apparenze, anzi, oltre le foto! Ricordi il nostro focus su Jessica Leonard

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