In Italia una donna su 5 lascia il lavoro dopo il primo figlio. E’ quanto emerge dall’indagine INAPP (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche) “Rapporto plus 2022. Comprendere la complessità del lavoro”. Le lavoratrici donne senza figli sono oggi al 73,9%
➡ Abbiamo recentemente affrontato il tema delle donne che diventano madri e che non riescono a conciliare questa “nuova condizione” con il lavoro. Diverse le considerazioni al riguardo, eccone alcune da nostri approfondimenti più recenti dal blog DC GROUP:
– Elisabetta Franchi, caduta di stile della stilista?
📊 In Italia il tasso di occupazione delle donne tra i 25 e i 49 anni e con un figlio da 1 a 6 anni è fermo al 53,9%. (Dati ISTAT – INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro). Come anticipato, la percentuale di donne senza figli che lavorano sale fino al 73,9%.
▶ Secondo la ricerca Inapp (che trovate integrale qui > https://lnkd.in/d2FwHfd5) diventare #madre è invece la causa dell’uscita dal mondo del lavoro per una donna su cinque:
<<Solo il 43,6% delle occupate tra i 18 e i 49 anni continua a lavorare dopo la nascita di un figlio, con la percentuale che crolla al 29% nel Sud e nelle Isole. La motivazione prevalente (52%) è la conciliazione tra lavoro e cura, seguita dal mancato rinnovo del contratto o licenziamento (29%) e da valutazioni di opportunità e convenienza economica (19%)>>, leggiamo su Sky Tg 24.
⭕ Infine, solo il 6,6% delle donne trova lavoro dopo essere diventata madre.
<<Se si parla spesso della “fuga di cervelli” come di una delle forme più gravi di dispersioni del capitale umano italiano, non è quindi da meno il mancato sostegno e valorizzazione dell’occupazione femminile, precisa il presidente dell’Inapp, Sebastiano Fadda>>.