Future Of Work

Settembre 20, 2021

Un considerevole numero di aziende italiane e conseguentemente di risorse non riescono a raggiungere una DigitalTransformation concreta, efficace e duratura!

Secondo quanto riportato da IDG (International Data Group), sul 93% delle imprese che inseguono una strategia di businessdigitale, solo il 24% è in fase di esecuzione. I manager di queste aziende sentono naturalmente la pressione di accorciare i tempi per realizzare una vera tasformazionedigitale.

Ma cosa trattiene le aziende quando le capacità digitali offrono modi per fare di più con meno? Perché gli investimenti rimangono in stallo? I leader hanno di fronte diverse barriere nel muoversi verso lo status di un’aziendadigitale.

4 le aree critiche:

    • Area strategica
    • Definizione delle priorità,
    • Gestione del cambiamento
    • Flessibilità risorse (finanziarie e umane).

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Le ultime rilevazioni dell’Ocse lasciano poco spazio alle interpretazioni: l’Italia, per colmare il gap deve partire da 2 step fondamentali: ringiovanire la PA e garantire l’agilità in tutti i comparti.

“La riduzione e l’invecchiamento della forza lavoro e la carenza di competenze rilevanti frenano la capacità del settore pubblico di produrre risultati”: è l’avvertimento lanciato dall’Ocse nel documento ‘Studi economici dell’Ocse-‘Italia’ pubblicato a Parigi. L’organismo internazionale raccomanda quindi al nostro Paese di “ringiovanire la forza lavoro del settore pubblico, attraverso una maggiore agilità dei processi di assunzione, formazione e gestione delle carriere, con particolare attenzione a colmare le lacune nelle competenze del personale, ad esempio quelle necessarie per consentire la digitalizzazione del settore pubblico”.

Per l’Ocse, questa “sarà la chiave per assicurare il previsto impulso agli investimenti pubblici, migliorare il clima di impresa e garantire l’accesso a servizi pubblici di qualità in tutto il Paese”. “La qualità dei beni e dei servizi pubblici è variabile, e un ampio spettro di regolamenti e procedure gravosi e non coordinati rallentano il dinamismo delle imprese”, avverte l’Ocse, aggiungendo che “la fiducia nelle pubbliche istituzioni si attesta tra i livelli più bassi rilevati nei Paesi dell’OCSE. Nel corso dei prossimi anni, l’Italia si troverà dinanzi ad un’opportunità senza precedenti per migliorare l’efficacia del suo settore pubblico attraverso le risorse e gli obiettivi strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il rinnovamento dei servizi pubblici e i contributi derivanti dalla digitalizzazione e dall’innovazione”.

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