Impatti economici e sociali della transizione energetica, un tema caldissimo! All’evento di presentazione del pacchetto di riforme “Fit for 55”, proposto dalla Commissione Ue per rispettare gli obiettivi sul clima al 2030, è seguito un confronto anche sui media in merito alle conseguenze sociali ed economiche di questa transizione energetica. Risultato? Fare la transizione energetica costa molto meno che non farla!
Trasformare radicalmente e il prima possibile il nostro sistema socioeconomico è la migliore opzione in campo per raggiungere un maggiore livello di benessere e limitare i danni della crisi climatica in corso Secondo le stime diffuse dalla Banca centrale europea (Bce) serviranno investimenti per almeno 330 miliardi di euro all’anno, a livello Ue, per raggiungere gli obiettivi sul clima previsti entro il 2030. La Commissione Ue stima anche che nel 2030 ci sarà 1 mln di posti di lavoro green in più Europa.
Quali sarebbero invece i costi dell’inazione?
Nel 2019 in Italia ci sono stati 1.543 eventi atmosferici estremi, nel 2009 213, nel 2018 abbiamo avuto 1024 “bombe d’acqua”, nel 2008 395.
Il progetto di ricerca Titan, realizzato dal programma europeo Espon, ci dice che negli ultimi vent’anni eventi estremi come alluvioni, tempeste, siccità e terremoti hanno generato danni per quasi 77 miliardi di euro, di cui 43,5 direttamente collegabili alle calamità e 33,4 derivanti dai legami economici con le aree colpite.
Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente sono 446 milardi di euro i danni su base europea, con l’Italia che occupa il secondo posto in Europa dopo la Germania a causa di perdite economiche pari a 72,5 miliardi di euro (l’equivalente di 1.254 euro procapite)
Sono costi che, se non si interviene subito, sono destinati a salire vertiginosamente, visto che la frequenza degli eventi estremi è direttamente collegata alla dinamica del riscaldamento globale che vede l’Italia tra i Paesi più esposti.
Swiss Re per Oxfam conferma che l’Italia rischia un impatto peggiore rispetto a tutti gli altri Paesi del G7, con un – 11,4% annuo del Pil entro il 2050: più dell’ultima pandemia!
Dc Group è da sempre attenta al tema della transizione energetica e ha iniziato da anni un percorso di riconversione e riqualificazione in tutte le sedi! www.dcgroupitalia.com