Business ed Etica, valorizzazione reciproca. L’approccio Dc Group

Aprile 27, 2021

Parlare della relazione tra Business ed Etica è un argomento di estrema attualità nel mondo del lavoro. Negli ultimi anni si dà molta importanza all’equilibrio tra Csr (Corporate Social Responsability) e successo di un’azienda e del grande potenziale della Business Ethics

È un momento chiave le aziende italiane, per il “business etico” e la Csr. La pandemia da Covid-19 ha accelerato sensibilmente la consapevolezza da parte delle aziende di dotarsi di una forte struttura orientata alla Corporate Social Responsability, alla reputazione e all’equilibrio tra Business ed Etica. La crisi, infatti, è stata l’opportunità per mostrare lacune e fragilità delle aziende italiane, costrette a reagire molto velocemente, su più fronti.

Anche i consumatori hanno subito una rapida metamorfosi ed oggi chiedono a gran voce che le aziende siano all’altezza dei nuovi standard della Business Ethics, delle politiche green, dell’innovazione e della sostenibilità. Sono i consumatori ed i dipendenti più giovani a dare importanza a tematiche legate alla responsabilità etica aziendale, all’innovazione e alla ricerca, ad evitare gli sprechi e ad iniziative indirizzate a mettere al centro l’uomo come risorsa da tutelare e valorizzare, sempre. Un business non più votato solo al profitto e rinnovata centralità per valore e talento delle persone.

<<L’umanizzazione del business e la centralità delle ‘persone’ – dipendenti, cittadini – sono gli archetipi essenziali della comunicazione…Ad ogni lavoratore deve essere garantita equità, salute e wellbeing>> sostiene Marianella Cervi, Senior Manager of Stustainability & CSR della VF Corporation per tutta l’area EMEA (Europe, Middle East, and Africa), intervistata da Maria Rita Corda su La Repubblica.

La Business Ethics, come abbiamo approfondito in altre pubblicazioni sulla pagina LinkedIn di Dc Group, è una disciplina nata ufficialmente a metà degli anni ’70 negli Stati Uniti, grazie all’iniziativa di Mike Hoffman, ricercatore alla Bentley University, che propose un codice comportamentale da inserire all’interno del curriculum di studi di Economia per i manager e gli imprenditori del futuro.

Dopo 40 anni e varie fasi di sperimentazione oggi siamo approdati ad un modello di business più vicino a quello ipotizzato negli anni ‘70, con dei principi orami acquisiti che tendono al rispetto di tutti gli attori in campo, anche dell’ambiente in cui viviamo. Una grande conquista, specie per un’azienda come Dc Group che, da sempre, punta molto sull’idea (e sulla messa in pratica) di un modello di business e di gestione delle risorse volto a valorizzare, mai a svalutare o penalizzare. L’approccio Dc Group è semplice e chiaro, e poggia su alcuni pilastri:

  • processi operativi interni, produzione e strumenti orientati alla sostenibilità;
  • gestione del personale con valorizzazione delle persone, nella loro individualità e nel loro ruolo nei team;
  • cura del cliente a 360°;
  • comunicazione propositiva, formativa, originale e sempre rispettosa,
  • trasparenza e credibilità guadagnate sul campo con anni di attività.

L’insieme di questi principali “ingredienti di qualità” è la ricetta della nostra brand reputation attuale.

Se applicata con intelligenza, accuratezza e passione, l’Etica fornisce al Business un valore aggiunto decisivo e contribuisce a creare organizzazioni attrattive sia internamente che esternamente, perché in grado di giocare un ruolo positivo verso i clienti, gli azionisti, il mercato, l’ambiente e la società e tutti gli attori in campo.

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