È appena stato pubblicato il RAPPORTO WELFARE INDEX PMI 2022, giunto quest’anno alla settima edizione. Emerge sempre più prepotentemente la volontà delle aziende di puntare forte sulle nuove politiche di welfare aziendale e la tendenza è destinata a crescere anche nel 2023
Tra il dire e il fare c’è di mezzo il welfare e, nel caso delle aziende italiane, sempre di più. Lo conferma l’ultimo RAPPORTO WELFARE INDEX PMI. Dopo aver anticipato nelle scorse due edizioni (puntualmente documentate sul blog Dc Group e sulla nostra pagina LinkedIn) la volontà delle aziende di inserire le politiche di welfare aziendale tra le azioni strategiche e fondamentali per la crescita del business, i dati di quest’anno ribadiscono quanto sia aumentata la consapevolezza sul ruolo sociale delle aziende e quanto questo influisca sula crescita del business, delle risorse, del brand e del fatturato.
Secondo il Rapporto Welfare Index PMI 2022, dunque, sono raddoppiati gli indicatori che misurano l’incidenza delle politiche di welfare aziendale nelle aziende italiane, di tutte le dimensioni. A favorire questa crescita vanno citate sicuramente la semplificazione delle normative e le risorse pubbliche stanziate a sostegno del settore, ma soprattutto un cambiamento “culturale” da parte dei datori di lavoro nel proporre ai propri dipendenti un certo livello di protezione sociale.
<<Le PMI con welfare più evoluto sono in grado di ottenere un maggiore impatto sociale sui propri stakeholder, vale a dire lavoratori e famiglie, fornitori, clienti e comunità. La percentuale delle imprese che concepiscono e il welfare come leva strategica di sviluppo sostenibile, inoltre, è aumentata dal 6,4% del 2016 al 14,1% del 2022. L’87,5% di queste aziende, in particolare, genera un impatto sociale di livello elevato contro una media generale del 38%>>, leggiamo su PMI.IT
Più welfare, più produttività, più fatturato: l’equazione è semplice ed è confermata dai dati Rapporto: su un campione di circa 2600 imprese tra il 2019 e il 2021, l’utile sul fatturato è risultato il doppio rispetto a quello delle aziende con welfare a livello base o comunque inferiore.
<<Il welfare è un volano in grado di far crescere la produttività, grazie ad un migliore coinvolgimento dei lavoratori nei processi aziendali. Conoscere e accompagnare i bisogni dei dipendenti è quell’attenzione che denota una chiara e precisa volontà di dare al lavoro una dimensione più ampia>>, ha dichiarato recentemente Marina Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Per concludere possiamo tranquillamente affermare che il welfare aziendale è oggi a tutti gli effetti un asset decisivo per il futuro del business delle aziende e risulta essere un vero e proprio investimento che aumenta la resilienza dell’azienda e la consapevolezza dell’importanza di ogni singola risorsa nel processo di crescita aziendale.
Leggi lo Speciale Welfare integrale link